Vasco Rossi si schiera contro i gilet arancioni: il rocker di Zocca riposta su Instagram l’analisi di Andrea Scanzi sulle manifestazioni di Antonio Pappalardo.
Vasco Rossi si schiera contro i gilet arancioni! Hanno tenuto banco nell’ultimo weekend di maggio 2020 le manifestazioni del movimento guidato da Antonio Pappalardo, che hanno coinvolto moltissime persone per assembramenti privi di mascherine, al motto “la pandemia non esiste“.
Il rocker di Zocca non si è tirato indietro dal commentare quanto accaduto, e per farlo ha ripostato sul proprio account Instagram un pensiero del giornalista Andrea Scanzi.
Vasco Rossi contro i gilet arancioni
Il Blasco non fa sconti a nessuno e quando c’è bisogno di schierarsi lo fa senza alcun pensiero. Così, su Instagram ha pubblicato un testo del giornalista de Il Fatto Quotidiano, in cui si legge: “Il problema non è solo che migliaia di persone abbiano manifestato fregandosene del distanziamento sociale, e dunque sputando in faccia alla loro (e sticazzi) e alla nostra salute, ma che migliaia di persone, a Milano e non solo a Milano, siano scese in piazza per seguire un personaggio caricaturale e marginale, da anni zimbello del web e della ‘politica’, convinto che il covid si curi con lo yoga e che il futuro sia il ritorno alla lira italica“.
La conclusione di questa riflessione è amara e spiazzante: “In questo Paese la farsa ha preso ormai il posto della realtà. L’ignoranza regna, la rabbia a caso domina. E il buon senso è più fuori moda dei mangianastri. Siamo messi male“. Di seguito il post pubblicato dal rocker di Zocca:
Antonio Pappalardo risponde a Vasco Rossi
Non si è fatta attendere la risposta del ‘generale’ alla guida dei gilet arancioni. Pappalardo attraverso un video su Facebook si è infatti scagliato violentemente contro il cantautore emiliano, insultandolo senza sosta, fregandosene del fatto che il pensiero condiviso dal Blasco appartenesse in verità a Scanzi.
Arriverà una controrisposta del rocker? Difficile dirlo, per ora. Quel che è certo è che in questo momento l’artista è già focalizzato sul suo prossimo tour 2021, le cui date sono state annunciate negli ultimi giorni.
Insomma, la polemica è scoppiata e continua a incendiare l’opinione pubblica italiana. Nel frattempo la Digos di Milano ha individuato molti manifestanti che hanno partecipato all’assembramento in piazza Duomo, e presto saranno disposte le sanzioni che vanno dai 400 ai 3000 euro.